tag:blogger.com,1999:blog-69166053301765300252024-02-18T20:40:51.432-08:00daunfioreProve tecnichedaunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.comBlogger893125tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-66609354992530221202019-08-09T03:50:00.001-07:002019-08-09T03:50:35.193-07:00<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather,Georgia,serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin-bottom: 28px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
L’odore della terra rassicura sempre. Inebria e ferma. Le sue crepe divaricate dalla calura cesellano un segreto. Infiniti. Uno e più. Una sorta di grossolano filtro tra noi e l’indefinito, a cui si sottraiamo, perché la dimensione del dubbio ci rende così fragili, precari come il silenzio di una notte d’estate, o la memoria di una coscienza foderata di buio. Alcuni flussi riemergono e ci perdiamo nella risacca di onde cariche di feroce desiderio di conoscere, di condividere, di sentire. Eppure la incoerenza è un vezzo che si paga a caro prezzo, anche se ti stordisce, per il piacere che sa donare. Mi genufletto e mi ritrovo perplessa in un punto di domanda, che poi sono una serie di interrogativi, quasi graffi sulla carne, mescolati alle vene. Si spingono verso l’ignoto e tutto questo ha un fascino che gioca con il fiato e mi riempie i polsi di brividi. La nostra verità è incastrata dietro ai nostri errori più sinceri. Una austera imperfezione che ci condanna.</div>
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: transparent; color: #1a1a1a; display: inline !important; float: none; font-family: Merriweather,Georgia,serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</span>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather,Georgia,serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
Abbracciami, quando mi volterò ed impediscimi di aprire gli occhi. Non voglio.</div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-56009098130293663562019-05-18T09:58:00.001-07:002019-05-18T09:58:30.912-07:00<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">
Seguì la linea dei suoi brividi, con un dito, quasi a cercare la risposta di una domanda monca, sussurrata e mozzata, mentre ancora tremava, con il sangue caldo. Era una donna semplice, e avrebbe voluto che qualcuno lo capissi. Ed inciampava spesso nei sogni, come se sottendessero il suo cammini, più curvi di un arco e gravidi di speranza. Sentiva le lacrime scendere ribelli, come piccoli fiumi, di una deriva segreta e cercava di asciugarle, ma poi si fermò le lascio che rigassero il viso, fino a prosciugarle il tormento dei suoi occhi, piccoli laghi di inquietudine. Nelle parole tutto perdeva di senso. E lei ricamava il silenzio sui polsi per annullare e ricacciarvi sotto i desideri ed i fantasmi che impavidi spingevano, appena sotto la pelle, a confine con il suo sangue.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin-top: 1em;">
Era disperatamente sua.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin-top: 1em;">
Aveva inseguito un palloncino, fino a fargli sfiorare le nuvole, per perdersi in un orgasmo indaco.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin-top: 1em;">
Sentiva la sua carne ancora avida, e gli raccontò una favola nuova, forse finta.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin-top: 1em;">
Ormai era mezzanotte. </div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-75814452131596198872019-05-01T11:28:00.002-07:002019-05-01T11:28:54.395-07:00SoffiHo riletto i tuoi messaggi, e come buchi, vuoti di lucida follia, mi è pulsata tra le vene, sino al cervello, la pallida fiducia che mi riempiva di speranza di un attimo diverso. E quel frammento è davvero stato? O era l'ombra di una fame selvaggia che adesso squarcia il ventre che continua a gemere e si ritrae. Senza pudore, ho lasciato il mio cuore nel vento. E come allora sento una disperata luna che mi trema dentro e non si ferma. Il tempo è finito e quel che è stato non ha senso. E non mi chiedo se verità ci sia stata nei tuoi baci o solo una scintilla che ora è cenere. Non lo chiedo. Non sento il sangue, non sento il cuore, non sento il fiato. E non esistere sarebbe un dono pazzesco. Come un salto nel vuoto.daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-1804946537130513152019-05-01T11:14:00.001-07:002019-05-01T11:14:15.925-07:00<div class="post_title" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Gibson, "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 36px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 47px; margin: 0px 0px 10px; outline: none 0px; padding: 0px 20px; vertical-align: baseline;">
Pugno di stelle...</div>
<div class="post_body" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 21px; margin: 0px; outline: none 0px; overflow: hidden; padding: 0px 20px; position: relative; vertical-align: baseline; width: 540px;">
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ascoltavo il vento e mi vestivo di rimpianto. Era ieri. O forse un attimo fa. Nel rosario del tempo, che snocciola grano per grano il divenire. Adesso resto asciutta nel mondo. E ascolto quella voce che mi modella e mi contorce. Fino allo spasmo. Non tremo ma mordo aria. E mescolo morsi e sorsi con la voglia di nuovo e meraviglia. Tutto immobile, dentro, e gli strati a fondo. Giace il resto di me, la donna che fu. Io sono solo diversamente nuova e attendo che una nuova primavera si dischiuda sui polsi. </div>
</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-80910642157573426062019-05-01T11:13:00.003-07:002019-05-01T11:13:38.123-07:00<span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">A volte mi ritrovo immersa in una solitudine diversa. La diversità mi ha sempre stupita ed incatenata. Come nel </span><a href="https://t.umblr.com/redirect?z=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DDbmcAZxtY-A&t=NThlYmRmMjZmNzI0YjlkYTRlMmNjNDg2ZDVjNmY3ODIyM2EzOGFkNyxKU0lBcnlyQg%3D%3D&b=t%3AfzT57zQ5AosiAz2iZvN08w&p=https%3A%2F%2Fdaunfiore.tumblr.com%2Fpost%2F167669067608%2Fa-volte-mi-ritrovo-immersa-in-una-solitudine&m=1" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; background-image: linear-gradient(rgba(68, 68, 68, 0) 50%, rgba(68, 68, 68, 0.25) 0px); background-position: 0px 1.15em; background-repeat: repeat-x; background-size: 1em 2px; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none 0px; padding: 0px 0px 0.15em; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;">mare</a><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">, quando tutto abbraccia. Senti la luce sulla schiena e mentre riaffiori scintilla e si infila tra le onde, sulla fronte, sulle gote, sulle labbra, con una ignara promessa di precarietà. Sogni di sabbia che graffiano mentre scompaiono e si dissolvono al primo tiepido e fervente buio. Ti insegnano che devi diffidare degli sconosciuti, ma vuoi mettere il brivido di infilarti nell’ignoto? Pensavo che le assenze rimbombano forte quando è tutto vuoto, e circolano, come figlie del vento e scie lungimiranti del suo soffio, in cerchi selvaggi. Fagocita il mio dolore stupido ogni traccia di sorriso, e io non lo voglio, non lo voglio più, e come goccia di mora impudica ed invereconda scivola distratta dalle labbra e io non esisto, oltre quella riga. Eppure ti spiegherei se fosse utile. Ma forse non ci sei più vento caro e sei già andato oltre, e il bordo segna la distanza, quando è intollerabile. Ed è diversa questa solitudine pregna nel ventre fecondo di una luna, mentre mi raggiungo e poi precipito. I grilli si mescolano al mio fiato e nelle pagine nuove da scrivere io scivolo silenziosa. Leviga il tocco la carta e mi seduce.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Quando taccio, sono pericolosa.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Perché il silenzio rende tutto meravigliosamente possibile.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">E come una virgola indecente, segno senza spezzare.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Forse il pane di mille lune segrete.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Non </span><a href="https://t.umblr.com/redirect?z=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DDbmcAZxtY-A&t=NThlYmRmMjZmNzI0YjlkYTRlMmNjNDg2ZDVjNmY3ODIyM2EzOGFkNyxKU0lBcnlyQg%3D%3D&b=t%3AfzT57zQ5AosiAz2iZvN08w&p=https%3A%2F%2Fdaunfiore.tumblr.com%2Fpost%2F167669067608%2Fa-volte-mi-ritrovo-immersa-in-una-solitudine&m=1" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; background-image: linear-gradient(rgba(68, 68, 68, 0) 50%, rgba(68, 68, 68, 0.25) 0px); background-position: 0px 1.15em; background-repeat: repeat-x; background-size: 1em 2px; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none 0px; padding: 0px 0px 0.15em; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;">fermarmi</a><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Alcuni pezzi di passato non mi spaventano da quando ti ho infilato nella memoria del cuore.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Alcuni posti mi parleranno sempre di te, anche se in sordina, con toni sempre più sfumati.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ma mai esserne sicuri.</span><br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; outline: none 0px;" /><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Perché prima o poi il cuore esige la sua parte indietro.</span>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-62410899497669001582019-05-01T11:13:00.001-07:002019-05-01T11:13:09.651-07:00<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Lo lego al dito, come una promessa. In un punto fermo, inutile ma essenziale, sento il mio fiato e la inutilità di quelle lacrime che rigano, senza freno, il volto di una donna, come perle di una collana impazzita. Ci sono ricordi che sono più forti delle sensazioni, e che vanno oltre la mente. Ricordi che si sono impossessati della carne, e senti l’assenza di quegli istanti e la impossibilità di nuovi. Di segni sulla pelle, come passi di un sentiero, tra le vene. No, non è un segreto perché con tutta te stessa lo vorresti urlare, con il dolore che senti e che vorresti solo che fosse compreso. Non sono solo indecenza, ma sono anche anima, perché per essere indecenti ci vuole anima. Serve la voglia, la abitudine, il bisogno, caldo e sincero, di donarsi. Di andare oltre, di lasciarsi precipitare, a fondo. Poi resta un senso di inadeguatezza che urta e graffia contro pareti di solitudine.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-top: 15px; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Non vedo le stelle stanotte. Solo un mozzico di luna, umida, troppo, come quando non smette di pioverti il cuore addosso.</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-52860666795587594542019-05-01T11:12:00.003-07:002019-05-01T11:12:44.988-07:00<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tra le fessure la vita e non la spio. Il sangue pulsa nelle vene, sino a scivolare in tristezza. Un sospiro e poi ancora parole e la voglia, ed il bisogno, di passi, nuovi e solitari, tra la voce del vento e dei campi, puri e selvaggi, lontani dalla indifferenza; poiché dove c’è il sole, e dove la luce non morde ma accarezza, c’è proprio una verità muta e dignitosa. Negli occhi paura ed oblio, e promesse smanghiucchiate, da speranze pallide, quasi livide. Un respiro e poi ancora.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E poi e poi e poi.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il mio nome?</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Aria.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il pensare e ripensare è così sopravvalutato, eppure bisognerebbe immergersi nella più pura astrazione.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ad un tratto sento un pezzo in meno, un frammento, lontano e sperso.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Eppure ho ancora voglia di guardare le stelle, ed inzupparmici i sogni.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-top: 15px; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Aria, ancora e sempre io.</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-38453448914580863772019-05-01T11:12:00.001-07:002019-05-01T11:12:20.481-07:00<div class="post_title" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Gibson, "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 36px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 47px; margin: 0px 0px 10px; outline: none 0px; padding: 0px 20px; vertical-align: baseline;">
Gipsy</div>
<div class="post_body" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 21px; margin: 0px; outline: none 0px; overflow: hidden; padding: 0px 20px; position: relative; vertical-align: baseline; width: 540px;">
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Quanto lontano ti spingeresti?</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Scivola oltre il confine della indifferenza, in pallido declivio, e trema, trema dentro l’anima, sorda e triste. Una scia, una lama, l’ombra della luna, che si smezza come una lenta goccia che si adagia e sdraiandosi disegna nuove inquietudini. Una macchia nella neve, un puntino che si contrae e sporca e si dilata e si piega. Come tra nuvole o solo solitudine. Oltre ogni mistero c’è una essenza pronta ad essere dilaniata, ma non chiamatela sincerità; è lurido e selvaggio egoismo. Nella bocca di una curiosa belva che mi annusa, i fianchi, le labbra, oltre il cuore. Quanto lontano ti spingeresti? E un muro mi separa e mi nasconde, perché sia facile continuare morbidamente a non esistere. A perdifiato, giù per le scale, sino all’erba fredda della notte.In quel casolare, lontano, i sogni. Tu non conosci i miei segreti. Eppure vorrei mi stupissi. Ma non toccarmi. E non credere a tutto quello che senti. A quello che ti dico. Non puoi mentirmi, perché sono completamente trasparente. E rifletto te. Quando saprò la verità?</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Vorresti che la gente ti guardasse per trovare dentro di te la sua parte persa.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dimenticata.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E ritrovarsi negli altri.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E la tua dove è?</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin-top: 15px; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Cercare di dimenticare qualcuno è il modo migliore per non smettere di pensarci.</div>
</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-52654469964762161962019-05-01T11:11:00.003-07:002019-05-01T11:11:50.455-07:00<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’impercettibile attimo, quello della trasgressione. Succede in un baleno. Un soffio. Un respiro. Un fiato inverso, rosso. Sul filo del rasoio. Il sangue nella mente. Oltre le ciglia. Le labbra tra le nuvole.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E poi parole fatte di carne.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E di pelle.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La più sincera che ci sia.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; margin-top: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Al confine con l’ombra nuda delle stelle.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-top: 15px; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Oggi sono io</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-32804071557412617662019-05-01T11:11:00.001-07:002019-05-01T11:11:16.984-07:00<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-bottom: 15px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Questo sarebbe un altrove degno di rispetto.</div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin-top: 15px; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Non so come funzioni e neanche come io debba fare. Sono una naufraga. Con le labbra unte di solitudine. Sono viva e me lo dice il mio polso. E scrivo come se tutto finisse in una bottiglia. Non voglio che nessuno legga ma che qualcuno devasti quella maledettissima bottiglia. E scrivere ancora con il sangue. Dimenticandone il colore. Ho la mente rossa. Potete capire che succede ad una donna quando sente un livido sul cuore? Cerca la ferita ma non ne trova il punto. Sente solo dolore. Dolore nei ricordi, annacquati dalla paura, dolore sulle labbra dei baci perduti e rubati, dolore per il pudore negato alla sua pelle. Forse prova questo. Ma anche altro. Ebbene, sì. Questo mi sembra un altrove davvero degno di rispetto.</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-47128403110067965672019-05-01T11:10:00.002-07:002019-05-01T11:10:19.585-07:00<span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Sai è adesso proprio quell’attimo esatto in cui mi sono persa e ritorno, come da un tuffo tra le nuvole. Adesso sento il sangue e mi attraverso, ed è così che la solitudine non fa paura, su una mappa di baci e di pensieri indecenti e scalzi. Parole, dopo parole, e poi le tue dita nella bocca a rubarmi fiato e scostumata innocenza. Il tuo odore nella mente e non esisto. Oltre questo attimo. Non rubo, non chiedo, ma mi infilzo vita nell’animo, nella carne e nella mente. Come se una finestra si protendesse su un orizzonte segreto. Sì, mordo stelle. </span>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-45364785243549767902019-05-01T11:09:00.002-07:002019-05-01T11:09:35.785-07:00iato<div class="post_title" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Gibson, "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 36px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 47px; margin: 0px 0px 10px; outline: none 0px; padding: 0px 20px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit; font-size: 14px; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">La mia indecenza non ti seduce più.Eppure era adesso il tempo in cui ti lasciavo entrare fino a tremarti addosso, oltre ogni limite. Non esisto, come una foglia che il vento ha smangiato e resta solo bordi, contro un grande vuoto. Non mi vorrai più e questo pensiero mi lega i polsi. E mi inchioda contro un muro sconosciuto e scostante. A respirare distanza e desiderio. Fino ad imbrattarlo con il mio umore. Ed il mio orgasmo che urla voglia che ho di te.</span></div>
<div class="post_body" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Helvetica Neue", HelveticaNeue, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 21px; margin: 0px; outline: none 0px; overflow: hidden; padding: 0px 20px; position: relative; vertical-align: baseline; width: 540px;">
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; min-height: 1px; outline: none 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La mia indecenza non ti seduce più. E non è più quel tempo. E io non ho più memoria eppure non riesco a dimenticarti.</div>
</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-89740607951219983012019-03-06T14:42:00.000-08:002019-03-06T14:42:01.319-08:00Le mie stelle nascoste e dimenticate...E ci provo, a scrivere o solo a strisciare i tasti, come capita. Non lo facevo da molto. Non so neanche se mi manca, e cosa esattamente mi manca; ho scritto sempre, spesso, quello che succedeva e quello che non accedeva. E in un rettangolo, che continua a fingersi pagina, mi sono rifugiata ed ho infilato i miei pensieri, i miei sospiri, i frammenti del mio desiderio, come schegge del ventre di una luna matta. Scrivere, o forse no, e ritrovarmi così diversa, e così avvolta in una solitudine nuova. Quello che provo, nel bene e nel male, mi fa sentire così vera, da lasciarmi tremare il cuore, prima di abbracciarmi. Dentro di me delle emozioni profonde, istanti sminuzzati e odori impressi, che ad ogni nuovo respiro si fanno incalzanti e poi si slentano in una malinconica assenza. Quello che ho provato è indescrivibile. Non ha lasciato segni apparenti ma si è infiltrato, come una contaminazione, come un veleno lento, come ombra di rugiada. Sarà quella la voce nuda e disperata della luna? L'attimo in cui sei esattamente al centro di una inesistenza meravigliosa e davvero non esiste spazio e tempo, se non la tua pelle, che implora ancora un abbraccio, e poi un altro. Una pelle supplice e sincera, madida di fame, più sacra della voglia, perché nella voglia di perde per riaffiorare ancora, come una foglia. Sono così diversa dalla donna che è partita e che al ritorno aveva un segreto dentro, e appena sotto le unghie sedimenti di una emozione, ripiegata in lembi invisibili e silenziosi. Non sono io e nel fondo dei miei occhi una scintilla, un segreto. Nessun peccato. Solo lacrime che rigano le gote fino alle lacrime, cariche di incomprensione, di una scaglia di delusione, in un lago di tenera e fragile malinconia. E se mi guardo negli occhi non mi raggiungo, perché mi perdo nella scia di un ricordo bagnato da baci lontani. Come se fossero sassolini su una strada lontana, perduta, dimenticata. Eppure tornerò a riprendermele le mie orme.Forse un giorno. daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-37064529025010941032019-02-12T14:23:00.001-08:002019-02-12T14:23:04.564-08:00<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Giorni confusi, di vento e di pioggia,
da non sapere più quale possa essere il difficile confine tra un compromesso e
l’equilibrio. L’aria pulita, quasi crudele, screziata da una coltre di nuvole,
si staglia sul mare, come se fosse il coperchio di mille segreti e di una vita
inversa. Un mondo al contrario, dove non sai distinguere l’entrata e l’uscita.
E le due estremità senza mai ricongiungersi si toccano. Ed è difficile tra
tutto questo grigio riuscire a tenere un morso di luce. Accade. E stupisce. Tra
un cambiamento e quello successivo. Un passo da elefante. Cinque da leoni. E
una marea di passi da formichina. Notti insonni che si infilano tra brividi e
le parole di un libro nuovo. L’odore della carta rassicura sempre, mentre la
pioggia non smette di urtare contro i vetri. E guardo il mare che non si spegne
mai. Ed è bellissimo sapere che qualcuno spingerà ancora le onde, contro la
sabbia. Una volta di un tempo lontano, è davvero successo, la spiaggia si
illuminava ad ogni passo, ed il buio sorrideva. Tra assenze e respiri, qualche
sorriso sincero ho una voglia pazzesca di infilare le mani nel mare.<o:p></o:p></span></div>
<br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-77231371224775464952019-02-12T14:22:00.003-08:002019-02-12T14:22:34.443-08:00<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 12.6pt; mso-outline-level: 2;">
<b><u><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://blog.libero.it/wp/senzaesattadirezione/2019/01/16/a-piedi-nudi/"><span style="color: #1a1a1a;">A piedi nudi…</span></a></span></u></b><b><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">O su tacchi oscillanti, la vita procede
e non le importa del flusso indaco dei tuoi pensieri, piccola Sara. Non
parlo quasi mai di te. Perché ho voglia di proteggerti, da tutto quello che le
altre parti di me potrebbero farti. E forse ti hanno fatto, nella incoscienza
più o meno effimera. Ti accarezzo e ti cullo, ogni notte e ti abbraccio ogni
mattina, per riuscire a lasciarti nel tuo angolo, mentre vado via. Quasi
nessuno ti conosce, forse neanche gli importa. E io ti nascondo dietro al
cuore, anzi no, tu sei il pezzo più segreto del mio cuore. E non serve
descriverti, o farne la peggiore profferta, perché non esisti, se non nei miei
meandri più oscuri. Sono quelli in cui i colori prendono forma e smettono di
essere segreti e sono sogni. Quelli più intimi e dolci, fatti dei sorrisi
dell’infanzia e del profumo di mia nonna, mentre le spazzolavo i capelli, e lei
mi raccontava di un mondo solo nostro. Mi parlava di una bambina che viveva
dall’altro capo di un telefono immaginario e io aspettavo che arrivasse, che
venisse da me. E non smettevo di accarezzare i suoi capelli, nei pomeriggi in
cui gli adulti si ostinano ad ordinare ai bambini di dormire, mentre non ne
hanno affatto voglia. Nella mia terra, d’estate il mondo si fermava -ancora
adesso succede- e diventava immobile, e l’odore del mare ti circondava ovunque,
mentre la voglia di libertà si incollava alla pelle intrisa ancora di salsedine
e sabbia. Prendere una bicicletta e fuggire, nel silenzio della casa, per
lasciarsi frustare dal vento, ed assaporare il piccolo piacere della disobbedienza.
Forse un ghiacciolo e poi tornare alla normalità, nel sole più feroce e
sfacciato che io possa ricordare. La memoria stempera e livella e restituisce
odori, sapori, come pugni sul cuore. E noi quattro, nelle mura di casa, a volte
piccola, altre immensa, ed intorno al tavole, con le pesche al vino nel
bicchiere e l’odore della notte in agguato. Gerani e zanzare, ed io e mio padre
nell’imbuto della notte, a chiacchierare; come se fosse adesso. Ma non è
adesso. Neanche ieri. Non è tanto tempo fa, ma è per sempre, la dimensione in
cui ti lascio piccolina mia, oltre il male che ti ho tentato di fare, e che ti
farò, anche se non voglio. Oltre l’afa di quella estate e dei dischi sul
pavimento. Le dita si raccolgono come petali di un fiore, che ha solo paura di
soffrire, e si richiude. E che sente che il suo tempo è finito. Perché piccola
Sara, nessuno può farti del male se non te stessa. E se gli altri mai ridessero
del tuo dolore, in fondo riderebbero solo del loro. Nessuno può sporcare i tuoi
sogni se non lo permetti. Nessuno, se non proprio te stessa e la parte peggiore
di te. Gli altri non possono. E tu non smettere di sognare, di tremare, di
affidare i tuoi pensieri più segreti al vento. Così nessuno potrà più
rubarteli. E resteranno tuoi per per sempre, come i sogni più belli, fatti di
istanti e di autenticità. Senza che una inevitabile fine li scalfisca.
Solo tuoi. Nella tasca del tuo cuore. Oltre il tempo. Oltre questo misero
tempo.<o:p></o:p></span></div>
<br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-68399440741424172862019-02-12T14:22:00.001-08:002019-02-12T14:22:06.896-08:00<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 12.6pt; mso-outline-level: 2;">
<b><u><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://blog.libero.it/wp/senzaesattadirezione/2019/01/12/caso-si-incastra-un-abbraccio/"><span style="color: #1a1a1a;">Il caso che si incastra in un abbraccio…</span></a></span></u></b><b><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E ritrovarsi così diverse e così uguali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<i><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Domani io vado a….”.</span></i><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<i><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Davvero? Anche io!”.</span></i><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Il primo incontro e una emozione profonda e confusa,
tra parole e fogli vari. Nella indifferenza di una folla che ci circondava,
ignara del segreto che conservavamo dentro e che ci aveva avvicinate ed unite
per sempre, quasi come un sigillo. Allora non lo sapevamo. E le nostre paure e
le risate, e le lacrime, le confidenze, il timore iniziale, e le scintille;
quante scintille! E tanta cautela. Protezione, cura, come con i semini
preziosi, su una strada. Per non parlare dei tuoi biscotti, del diluvio in
estate, del casello di una autostrada, delle mie melanzane tisiche, e di
miscio, gatto pugliese. “<i>Di chi sei tu</i>?!”E poi Napoli, ancora e ancora,
mia e tua, Napoli nostra. Punto e a capo. Ogni volta, sorrisi, assenze, scarpe
vecchie e nuove e l’odore del mare. Confidenze nel cuore di una notte
sconosciuta, ma disperatamente sincera, con le cicatrici vicine vicine. Una
vera promessa di amore. Un gioco, un gioco serio, il gioco più sacro che
si possa concepire, la amicizia, la nostra, più reale del pane e più profonda
di un solco nella terra.<o:p></o:p></span></div>
<br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-82708935902541690812019-02-12T14:21:00.001-08:002019-02-12T14:21:41.673-08:00<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 12.6pt; mso-outline-level: 2;">
<b><u><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://blog.libero.it/wp/senzaesattadirezione/2019/01/12/strana-inquietudine/"><span style="color: #1a1a1a;">Strana inquietudine</span></a></span></u></b><b><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Si perde come lo zucchero nel caffè. Un nuovo libro
sul comodino, si aggiunge agli altri. Una pila disordinata; difatti in uno dei
libri si parla di “<i>space clearing</i>“, anche se io lo definirei “<i>seidavverounagrancasinoenonsaimaidadoveiniziarelecosefiguratiquandofinerle</i>“.
Prossima tappa: riuscire a volermi più bene; giusto un pochino di più. Perché
la notte porta consiglio, anzi no, non lo porta la notte, viene e basta, perché
io stanotte ho dormito come un ghiro. A volte quasi ci si disabitua al bene
verso se stessi. E poi ho voglia di una bella passeggiata, a dispetto di tutto
e tutti. Passi decisi, nell’aria sempre pregna di salsedine della mia terra.
L’aria è fredda ma pulita. Non punge. Oggi ci sono assenze che fanno
particolarmente male, perché sono vere mancanze, pezzi che sono andati via;
come se fosse andato via un braccio, un occhio, uno spigolo di cuore. E in
quella mancanza cerchi la energia buona quando non sai proprio da dove
ripartire e senti gli altri, con il brutto vizio di non saperli ascoltare.
Spesso mi dico che piangere pulisce gli occhi, ma anche il cuore e l’anima si
danno una brusca risvegliata; una strizzata alla vita da stendere al primo
sole, mentre ancora gronda quella maledetta sensazione di errore, radicata alle
vene, alle viscere, alla bocca dello stomaco. E questa è stata una settimana
strana, come la mia inquietudine, che a volte è tormento, altre una bastarda
voglia di solitudine, di una solitudine vera, che non è debolezza ma forza.
Quasi di tornare dentro di me, dove nulla fa male, perché nulla ci arriva. Non
ho paura delle cose e della loro fine, perché neanche mi pongo il problema se
ci siano, se siano mai esistite. Mi limito a vivere, come viene e come capita;
anzi meglio che posso. Ed il mio cruccio è lasciare agli altri un pezzetto di
me a forma di sbaglio, perché non vorrei mai. Siamo mani che si sfiorano;
alcune quasi si toccano ed accarezzano la solitudine che ci disegna e ci
staglia su orizzonti distinti, come vele del divenire. Mi dispiace degli errori
che facciamo, del dolore che incautamente causiamo. Perché la essenza di noi
stessi risiede in un grumo di polvere e caso, come una virgola sbagliata di
sangue nel fango.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“Space clearing”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<u><span style="color: #007acc; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://www.bing.com/videos/search?q=ayo&&view=detail&mid=F72157E9513FEABC2405F72157E9513FEABC2405&&FORM=VDRVRV"><span style="color: #007acc;">Vedremo.</span></a></span></u><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-67221341751754029572019-02-12T14:20:00.001-08:002019-02-12T14:20:42.919-08:00<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 12.6pt; mso-outline-level: 2;">
<b><u><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://blog.libero.it/wp/senzaesattadirezione/2019/01/10/e-dalla-finestra/"><span style="color: #1a1a1a;">E dalla finestra</span></a></span></u></b><b><span style="color: #1a1a1a; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 18.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ed è una finestra segreta. Il vento gioca con i raggi
timidi del sole. Osservo il cielo macchiato di nuvole. Non ho verità, solo
sensazioni, che spesso inciampano nella paura, prima di diventare emozioni.
Alcuni segreti nei pressi del cuore, come onde che non sanno fermarsi e che
hanno solo voglia di distruggere. E poi quel peso che a tratti diviene
insopportabile e nessuna parola per raccoglierlo. A volte ti stupisci quanto
torta e complicata sia la via, e poi ti accorgi che i sogni sanno essere
frecce, pronte ad infilzare il futuro. E che tutti viviamo oscillando tra mille
difficoltà, e sappiamo dargli i nomi più diversi, ed i colori più disparati,
anche quelli dalle sfumature indefinite che in alcuni momenti la nostra
impotenza scaglia contro muri ignori.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Poi ti basta una tela, e un mondo si apre, l’incanto
si schiude, e ti sa far tremare il cuore, fino a lasciarti infilare in un
cantuccio dimenticato, tra spennellate di immenso. E tu sai che se osservi non
cogli, quasi non vedi, perché in quel quadro c’è un frammento di animo e non
sai se riuscirai per davvero a catturarlo, anche solo ad individuarlo. Non si
trova in un punto preciso ma nell’indefinito magnificenza dell’anima che si
spalma nel tempo, e dona, come solo l’arte sa fare. A me piace seguirne i
profili e la lotta famelica delle sfumature, quasi a ribaltarsi nei tratti. E
più tutto resta misterioso ed indefinito, più siamo attratti dal mistero
della vita che vela e ottunde quella verità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Eppure se ci pensi la comprensione non è altro che
l’accettazione del limite, del non riuscire davvero a penetrarsi veramente,
mentre l’io si fronteggia con la vita che incontra. E là restare a sentire,
senza capire per davvero, perché non conta capire, ma sentire. La cosa che è
davvero importante è sapere che al di là del nostro fiato più disperato, del
nastro slegato delle nostre tristezze, il vento esiste e sa anche accarezzarle,
senza spezzarle, senza chiedere, lasciandole andare appena è il tempo di farlo.
La paura dell’abbandono è un graffio contro il cielo, e le sue gocce di sangue
ci macchiano la mente, riaffiorando quando la corrente si placa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">E poi io ho sempre amato il rosso perché è il colore
della verità, quella più sfacciata, quella che è densa di errore, quella che
non perdona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La mia parte sbagliata mi afferra e mi trascina e non
ha un nome.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 21.0pt;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: "Georgia",serif; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non ancora.<o:p></o:p></span></div>
<br />daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-31987959933796339932017-07-10T10:28:00.001-07:002017-07-10T10:28:36.531-07:00***A volte mi ritrovo immersa in una solitudine diversa. La diversità mi ha sempre stupita ed incatenata. Come nel <a href="https://www.youtube.com/watch?v=DbmcAZxtY-A">mare</a>,
quando tutto abbraccia. Senti la luce sulla schiena e mentre riaffiori
scintilla e si infila tra le onde, sulla fronte, sulle gote, sulle
labbra, con una ignara promessa di precarietà. Sogni di sabbia che
graffiano mentre scompaiono e si dissolvono al primo tiepido e fervente
buio. Ti insegnano che devi diffidare degli sconosciuti, ma vuoi mettere
il brivido di infilarti nell’ignoto? Pensavo che le assenze rimbombano
forte quando è tutto vuoto, e circolano, come figlie del vento e scie
lungimiranti del suo soffio, in cerchi selvaggi. Fagocita il mio dolore
stupido ogni traccia di sorriso, e io non lo voglio, non lo voglio più,
e come goccia di mora impudica ed invereconda scivola distratta dalle
labbra e io non esisto, oltre quella riga. Eppure ti spiegherei se fosse
utile. Ma forse non ci sei più vento caro e sei già andato oltre, e il
bordo segna la distanza, quando è intollerabile. Ed è diversa questa
solitudine pregna nel ventre fecondo di una luna, mentre mi raggiungo e
poi precipito. I grilli si mescolano al mio fiato e nelle pagine nuove
da scrivere io scivolo silenziosa. Leviga il tocco la carta e mi seduce.<br />
Quando taccio, sono pericolosa.<br />
Perché il silenzio rende tutto meravigliosamente possibile.<br />
E come una virgola indecente, segno senza spezzare.<br />
Forse il pane di mille lune segrete.<br />
Non <a href="https://www.youtube.com/watch?v=DbmcAZxtY-A">fermarmi</a>.<br />
Alcuni pezzi di passato non mi spaventano da quando ti ho infilato nella memoria del cuore.<br />
Alcuni posti mi parleranno sempre di te, anche se in sordina, con toni sempre più sfumati.<br />
Ma mai esserne sicuri.<br />
Perché prima o poi il cuore esige la sua parte indietrodaunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-48818444301596451232017-06-30T04:22:00.003-07:002017-06-30T04:22:30.434-07:00<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Donami un frammento di sole, come se fosse una parola, o una carezza, di quelle più dolci, fatte di dita di aria. E di sospiri segreti. Io penso che la poesia sia l’urlo più spietato delle anime dannate, di chi affonda il fiato nella vita, e la respira più che può. Il tempo riuscirà a farci capire la verità di alcune parole spezzate, che è più profonda di quello che appare. Sai non esiste nulla più triste di una verità che non si conosce per davvero. Ma in quella intuizione più recondita e remota c’è il senso del divenire di giorni lontani, come polvere sospinta dalla paura.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Donami il palpito dell’ultima luna e io lo farò colare a fondo. E mi taglierò come una mela, nel buio di una notte ignota. Poi rinascerò ancora da quel piccolo seme di bene, fosse pure un ricordo perso tra le lenzuola distanti, umide di sogni e desideri, senza nome e senza direzioni, ma che lasciano un graffio sul cuore. Una lettera incisa netta, che si sfuma ad ogni nuovo contatto senza smangiarsi mai. Sono un incidente di percorso, nella mia vita. Ed in quelle degli altri. Ci metto tanto tempo a distaccarmi dal ramo, ma poi non torno più. Mai più indietro. Non è una regola, ma solo il corso del fiume. E mi racconto addosso la gioia ed il tormento, e poi mi stupisco di notte e mi squarcio in rettangoli e poi mi lascio colare addosso nuove albe, perchè la solitudine non mi fa paura. Mi fa paura solo descriverla, perchè gli altri non vorrebbero capirla. Anche quando tutto sembra senza dignità, ma ne ha una sua, oltre i luoghi comuni e le convenzioni, perchè il cuore è l’unico luogo in cui tutto ha un suo senso, e la forma giusta. Se solo mi avessi dato la mano e mi avessi seguito per un attimo, ora lo sapresti bene.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Donami il sussurro lontano del vento. Senti sto tremando, e non smetto. Lo respirerò negli angoli più segreti, nei frammenti di cuore in cui inciamperò e lo liscerò come se fosse la scia delle ali di un angelo. La misura del bene è solo il bene, niente altro. Nulla che non sia bellezza purissima.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
E poi dammi mille onde; sono i baci del mare, il suo respiro, i suoi morsi lenti e dolci. Contale con me e poi perdine il conto. Tutti i baci saranno la eco del primo. Della voce della incoscienza, dell’ignoto, del fremito e del desiderio. Solchi su solchi. Passi su passi. Ecco adesso, vado. Perchè adesso ho capito, ho capito anche se è tutto dannatamente confuso. Ma ora so che non sarò mai più bella come nell’attimo in cui sono stata miracolosamente vera.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Più del mare, del vento, del cielo e del sole.</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-21412371228811690452017-06-30T04:22:00.001-07:002017-06-30T04:22:18.769-07:00<article class="post-597 post type-post status-publish format-standard hentry category-senza-categoria" id="post-597" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 7em; position: relative;"><br /><footer class="entry-footer" style="box-sizing: inherit; color: #686868; float: left; font-family: Montserrat, "Helvetica Neue", sans-serif; font-size: 0.8125rem; line-height: 1.61538; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0.153846em; width: 178.219px;"><span class="edit-link" style="box-sizing: inherit; display: block; margin-bottom: 0px;"><span class="screen-reader-text" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; clip: rect(1px 1px 1px 1px); color: #686868; height: 1px; overflow: hidden; position: absolute !important; text-decoration-line: none; width: 1px; word-wrap: normal !important;"><a class="post-edit-link" href="http://blog.libero.it/wp/sarasarasara/wp-admin/post.php?post=597&action=edit" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #686868; text-decoration-line: none;">"Di nuovo e ancora"</a></span></span></footer></article><article class="post-591 post type-post status-publish format-standard hentry category-senza-categoria" id="post-591" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 7em; position: relative;"><div class="entry-content" style="border-color: rgb(209, 209, 209); box-sizing: inherit; float: right; margin-left: 0px; margin-right: 0px; width: 594.078px;">
<div style="box-sizing: inherit;">
Tutto troppo diverso ma tutto troppo uguale. E mi appartengo. Come le dita a questa mano. E le mie vene, come una rete. E poi gli sguardi ai miei occhi. Ed i passi alle mie direzioni. Mi appartengo. Fino ad esplodere nell’unità. Sotto una coltre gelida e questo cielo. Attendo la sorpresa che sappia illuminarmi. E farmi vibrare. E diluisco quella attesa nella vita, nel fiato, nel respiro. Nella dolcezza della bellezza. Fa dimenticare tutto. L’aria fredda profuma di pulito e di solitudine. Sarebbe un posto bellissimo per sentirsi felici.</div>
</div>
</article>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-6752201934191642192017-06-30T04:19:00.001-07:002017-06-30T04:19:12.226-07:00<span style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px;">Calano come aghi sui miei pensieri alcuni ricordi, memorie come piccoli strappi ed ami. Non lacerano, ma creano finestre come buchi neri tra il futuro ed il passato. Ed ogni volta conto. Ed il conto non finisce mai, come se ad ogni numero il mio desiderio mutasse. Sono sincera, non diminuisce, ma si trasforma, come se mi desse una nuova forma. E non mi sento peggiore o migliore, solo sospesa. In attesa di quella che non sarò mai, o mai più. O solo mai stata. Addio. Questo è il mio addio più incoerente e ridicolo, ma è così. The end? Sì, ma baciami prima, per l’ultima volta. Vorrei che ricordassi le mie labbra, davvero per quello che sono. Un aquilone verso i miei sogni.</span>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-17521297780265078082017-06-30T04:18:00.001-07:002017-06-30T04:18:46.776-07:00<span style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px;">Bambina, ti schiudi alla vita, come un piccolo bocciolo che gronda di speranza e di sogni. Ho baciato le tue lacrime, calde e sincere, impotente, perchè non sapevo spiegarti che la vita a volte è crudele e richiede tempo, perchè noi siamo fatti ed impastati di tempo. La nostra carne esige tempo e amore. E nell’attesa ci compiamo, destinati ad essere frammenti di qualcosa di più grande. Spigoli di anime. Adesso, ti ricongiungi a te stessa e ti leghi ad un filo, rosso di speranza e di desiderio. Stringilo, fanne vena fervida e feconda. E respira tutto il bello che l’amore ti sa dare. Ti sento mia, come il bacio che ti lasciavo sugli occhi, prima di dormire, più della mia mano che tante volte ha stretto la tua piccina, fino ad intracciarsi con te. Io ti dono, oggi e sempre, il mio sorriso, per infilartici dentro, nei momenti in cui lo vorrai, anche solo per sentirti vicina vicina a me.</span>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-82695225083468182442017-06-30T04:13:00.003-07:002017-06-30T04:13:48.117-07:00<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Oggi sono io…Nei miei occhi c’è la risposta a quella sete di futuro e di bellezza che non so se troverò mai, la bellezza delle cose vere e profonde e della forza reale. Tu guardami, perchè ci vuole coraggio a guardarsi per davvero, oltre il bisogno e la finzione e la lucida convinzione di quello che si è. Io amo sregolare i confini della mia identità e mi offro in pasto, come un tozzo di pane. Guardami, ti prego, fallo. Non ho bisogno di nuovi morsi ma di essere annusata lentamente, con calma e cura e di essere rassicurata, quando ho troppo freddo e le mie vene non sembrano altro che strade senza risposte. Ho passi incerti ma li affondo nella vita, sempre con sincerità, anche quando fa male, anche quando rialzarsi è più facile che restare a terra. Vicini al battito della vita, ad ascoltarne il divenire. Succede a volte, di fronte ad un dolore forte, sordo, insopportabile, mentre ti senti solo un granello di polvere, un verme al suolo. Allora ti accorgi che la terra batte. Tum, tum, tum….e batte nel soffio del vento e nel battito delle ali di una farfalla, nella linfa nelle foglie, nel tuo fiato, nelle tue ciglia, nel flusso dei pensieri, nel sangue nelle dita…</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Adesso, guardami, voglio essere guardata, in tutta la nudità di cui sono capace, oltre la misura e nei meandri della mia anima.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Esiste una perversione sottile, come un filo d’erba, e che si piega, ondeggia, oscilla, sfiora l’aria, che gioca con la luce.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
A volte pensi a quel filo anche nel cuore della notte, ne senti il richiamo nel buio, tra righe e ombre.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
Lo ritrovi intrecciato alle tue dita e mentre ti bacia le labbra.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px; margin-bottom: 1.75em;">
E adesso smetti di guardarmi.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px;">
Puoi incominciare a pensarmi.</div>
daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6916605330176530025.post-34063012877244490122017-06-30T04:13:00.001-07:002017-06-30T04:13:13.764-07:00<span style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 16px;">Come goccia di sangue di fragola riga e macchia questa solitudine. E nel solco della delusione tutto si inarca, si incava, scende, fino all’infero del mio tormento. Sono così incerti i miei passi oggi, e trema la mia anima, nel vento caldo che ora rassicura, ora graffia e poi cancella. Tutto quello che fa male ha una logica: il dolore ha la sua rassicurante precisione; solo la gioia devia ogni ostacolo ed esplode, e infrange ogni limite ed ogni barriera. Per quello è la incognita che rimescola la vita. Ho smesso di ascoltare il mondo e le sue parole, adesso ascolto solo i miei sensi. E la loro eco. Li sento espandersi e stordirmi. Fino ad infilzare la verità, quella che è mia e solo mia. Come quando scrivi con il fiato, la bocca curvata in un punto di domanda e la pelle che nasconde. Sai è la coperta di ogni segreto la pelle. A volte in alcuni punti il sangue sembra pulsare più forte, quasi per tradire quel silenzio fatto di carne e vene. Se appoggiassi le tue labbra sulle mie sentiresti ogni vibrazione della mia verità che poi è anche la mia menzogna.</span>daunfiorehttp://www.blogger.com/profile/12382631322045913758noreply@blogger.com0