Mi pungolo il cuore con un ago. Non c'è sangue. Solo rugiada. Il mio cuore si finge rosa. Rossa come un bacio. Come labbra strappate all'ignoto. Su cui si è impresso un segreto. E nasconde le sue spine. Forse è pudore. O tranello. Sensuale e leggiadro. Scivola come seta sul mio corpo. Come se fosse la rete in cui mi sono persa. E scivolo dentro. E contro. E le maglie sono i miei pensieri. E i miei limiti. Paure. Maglie spesse. La catena deve avere un anello fragile. Per sfuggire da me e dai meandri di me. Tutto amplificato. Spinge ed urta. Solo per cercare la spina. E rimuoverla. Eroica inerzia. Prima che entri nel cuore.
Ho dimenticato quando tutto questo è accaduto.
E non so cosa sia quella sostanza che noi chiamiamo tempo.
Né ne conosco la consistenza.
Adesso il cuore è cuore.
E ha smesso di disegnarsi e cancellarsi.
E discretamente pulsa.
Senza rumore.
Ma tutto questo finirà.
O forse è già finito.
bacio...
RispondiElimina....bacio
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