Intreccio. Tra bene e male. Tra le vene. E il male è vento. Non si posa mai. Ha mille spire. Una voce lenta. A volte si spezza in una goccia amara. E poi in un'altra. In un'imbuto. A volte è meno liquido e si fa carta, sasso e forbice. Un pò per volta. E perde sempre. Anche se sembra che vinca. Perchè nel male c'è sempre un frammento di bene. Capace di espandersi. A volte il bene è davvero un veleno che non riesci a smettere di succhiare. E' l'aria dentro un palloncino che lo gonfia e lo espande ed espande ed espande. Fino a farlo esplodere. Perchè non si trovano i confini tra una parte e il tutto. Tra il poco e il tanto. Tra l'occasione e il tempo. E quello che credevi male è solo rabbia. Ma gli altri non lo sanno. E non lo devono sapere.
Se ci pensi tutto ha una voce.
Anche questa notte.
Mentre mescola il suo profilo con la luna.
Scampoli di lontananza mi rendono meno frammentata.
E mi costringono ad abbracciarmi.
Hai occhi invisibili e pieni di nuvole.
E una voce che non è più attesa.
Che cos'è bene? Cosa invece è male? Domande a cui ho smesso di rispondere perché ci sono solo risposte soggettive, ciò che lo è per me non vale per gli altri. Ho smesso di farmi queste domande perché se inseguo ciò che mi fa sorridere forse non è poi così sbagliato. Se inseguo l'istinto che mi porta anche solo all'illusione della felicità forse anche qui non può essere sbagliato.
RispondiEliminaBuona settimana