Sembrano lontani i tempi in cui eccedevo.
Adesso centellino e rifletto.
E accarezzo le nuvole.
– Che noia–
So che lo avete pensato.
Ho scoperto che le persone a cui ho tenuto di più hanno sempre detestato le cose che scrivo. Forse all’inizio mi hanno fatto complimenti, ignorando che fossi più complicata delle mie parole, se è possibile.
Adesso scrivo poco e ancora peggio.
Dovrei iniziare a fare la 0 con il bicchiere.
Magari imparo.
Mi infilo in un tunnel. A ciglia strette. Mi trema l’anima. Ed i polsi. L’uomo dei miei sogni avrebbe dovuto ricoprirli di baci. Ma l’uomo dei sogni è resta nei sogni, incastrato ai lori stracci. Nella rete di una dimensione che non si fa toccare.
Tutto sarebbe semplice, se riuscissi a dimenticarmi di me.
Dimenticherei anche il resto.
Forse mi mancherei, persino.
A volte ci sono frasi che feriscono più di un pugno nella pancia.
Sicuramente ne ho dette anche io.
Ma adesso so quanto fanno male.
Al cuore.
– che noia–
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