Non ho più buoni sentimenti. Non li trovo. E non riesco a scuoterli alla finestra. Insieme al nuovo giorno. Come cuscini indolenti e bugiardi. Gonfi di abitudini. E lenzuola consumate dalla notte. Non ho più neve da accarezzare. Dove nascondere le ciglia. E guardare il cuore dal di dentro. Senza sentire dolore. Non ho seta sui gomiti. Per stringere intorno a me un pò di pudore.
E non ho più voglia.
Goccia.
E la voglia di avere voglia è piena di crepe.
E quello che cola è veleno per topi.
Non ho voce per sputare parole.
E sigilli per fermare il sangue.
Goccia.
Un'altra.
La bimba sta raccontando una storia alla femmina. Le fa le carezze e le ricopre il viso di baci. E' sempre lei. La madre di sua madre. E le struscia addosso sorrisi di velluto. La piccola è piena di forza. Come quella di uno stelo nella tempesta. E la femmina si assolge di quelle minuscole carezze di pesca. E ricuce le sue ferite. Vorrebbe donare al sonno la sua coscienza.
Non so quello che non ho.
Ma neppure quello che ho.
Oggi è davvero un giorno fragile.
Nessun commento:
Posta un commento