venerdì 24 gennaio 2014
E l'immedesimazione a volte si sovrappone alla dose di sensibilità che riusciamo a calare nelle situazioni. E forse è insensibilità quel velo che ci impedisce di calarci fino in fondo. O solo nel mezzo. E sentire. La dimensione che consente all'uomo di sfiorare la divinità. Io ti sento piccola bambina dal cuore di allodola e dalla pelle di porcellana. E sento tutti i miei limiti, la mia incapacità di proteggerti, mia stella dalle unghie rosse e dalle mani candide. Quandi sogni hai accarezzato e quanti continuerai a sfiorare? Perchè io lo intuisco il tuo sogno e non riesco a spiegarti, nè voglio. Voglio solo restarti vicina e vegliare il tuo sonno e la tua gioia e la tua forza di piccola sarta dell'amore. E ti sento, perchè mi ritrovo e avrei pianto per te e ti avrei abbracciata e l'ho fatto. Tanti piccoli bacini sulle tue fronte bianca. E ho provato l'orrore delle mie parole crude che mandavano in frantumi il tuo talismano d'amore. Ma dovevo. Perchè con me non l'ha fatto nessuno. E tu lo meriti. Il meglio, anche quando sembra far male. Sei migliore oggi, ma non lo sai. E poi passa. Credimi, passa.
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