venerdì 8 maggio 2015

La solitudine fa una strana compagnia, quasi goffa, dalle mille forme tentacolari. Ed è diversa dal  silenzio. Ha una voce, e mille voci e non è mai quella giusta. Una voce e troppe parole, tutte confuse, capaci di azzannarsi, di sbocconcellarsi, di mozzarsi. Pezzi di parole che non avranno mai la dignità di farsi frasi, ed in quell'incompiuto si celebra il trionfo quotidiano della superficialità. Parole tutte sbagliate, come petali spezzati, che non comporranno più la corolla, nella sua vergine integrità. Resta violata, come una promessa, come un sogno infranto, un desiderio propondo mai espresso, non importa di chi sia. Siamo occasioni nelle vite in cui ci impattiamo, e occhi e pelle, e anima e mente. Occasioni in quell'esatto istante in cui il contatto ci sfiora. E nessuna indifferenza può levigare quel tocco, solo altre impronte su di noi lo spingeranno più a fondo. Perchè non bisogna mai abbandonare il coraggio di farsi toccare dalla vita che capita. Oltre ogni logica, ogni sospiro, ogni istante sbagliato. Perchè dopo ve ne sarà uno ancora più sbagliato, o proprio quello imperfetto capace di farci gioire. La felicità è una responsabilità molto seria, in fondo. Sono solo sensazioni sminuzzate dentro di me, e strisciate su questo foglio, ed io ne ho bisogno per farmi chiarezza, una chiarezza apparente, che non sa di bilancio, ma di piccola barchetta in un mare troppo grosso, in cui a volte l'acqua sa essere terribilmente amara, mentre altre si mescola al vento e ti consente di accarezzare il bordo.
Oggi si mangia pane e fragole.

3 commenti:

  1. Ho fatto l'abitudine alla solitudine.
    E' vero, si è a metà ma poi penso che sia meglio star da sola che con qualcuno con cui ti senti sola perchè, a volte, ci sono persone che hanno anche loro mille voci ma mai quella giusta, sono frasi a metà, sono mezze compagnie. La felicità poi è una meta da raggiungere da soli, non la si può far ricadere su qualcuno, anche perchè se così fosse, vorrebbe dire che non esiste in quanto prima o poi tutti ti deludono.
    Un bel post intimo il tuo che ha scatenato mille considerazione in me riguardo alla mia vita e al mio essere una donna sola ma fiera di esserlo.
    Un sorriso.
    A.

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  2. Sì, la solitudine può avere aspetti diversi, a seconda che sia voluta o subita.
    Tu, piuttosto che una piccola barchetta, ti immagino come un affascinante veliero! :-) Guido

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  3. j'ai besoin ouvrir mon cœur a toi
    mon émotion est diluée dans sa solitude
    Je veux remplir votre corps du désir
    AMOR AMOR AMOR AMOR AMOR

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