venerdì 30 giugno 2017

Ad ogni onda, un bacio. L’urto con la sabbia ed è un amplesso imperfetto. Di quelli che ti lasciano ancora i brividi addosso. Come se la pelle non fosse più la casa del piacere ma solo una terra sconosciuta. In silenzio, la voce del mare, nelle orecchie, nel respiro, nella mente. Devi farne incetta, perchè è questo la vera solitudine, quella del cuore, prima che della carne, un vuoto, non scritto. Ad ogni onda, un abbraccio. Senti scivolare dentro un senso di dolcezza, e la tua mente è la casa dei segreti. Gli altri dove sono? Forse li senti da lontano, perchè tu sei il tuo messaggio nella bottiglia che deve resistere alle tempeste, per toccare nuove terre, nuove sponde, spiagge diverse. Il sole asciuga le ciglia e riga la carne. Ma adesso è poi, sì, quell’attimo che avevi temuto e che è parte di te. E francamente non fa neanche tanta paura. Siamo vissuti in attesa di tanti “poi” da rinviare, “poi” che ci avrebbero devastati, e per alcuni è stato davvero così. Ma la vita stratifica le emozioni. E neanche le ricordi se non le cerchi, perchè l’importante è averle vissute. Sul male ci sarà altro e nuovo bene, ad ogni onda un sorriso, nuova forza e un respiro diverso.
Ad ogni onda un nuovo pensiero, la voglia di desiderare ancora, questa volta senza dimenticare.
Ho uno strano senso della verità, ed è quella che sento, nonostante le parole, e non mi sbaglio mai.

Nessun commento:

Posta un commento