venerdì 13 luglio 2012

Mi fodero il cuore di rumorosa solitudine. Quante volte nella folla ci ha urlato, dalle viscere, la tristezza più molle? E ha sbottato come un piccolo fiume caldo e denso. Appiccicosa ed umida come gelato colato nella calura. Quando hai paura di toccare il mondo perchè ti senti sporca e non vuoi lasciare più tracce. L'eco degli grilli fa da gabbia alle mie tempie. E mi racchiudo in un sospiro, profondo e torbido, come un pozzo. Ho amato disperatamente, con tutti gli aloni della paura e dell'abbandono. Con tutti i riflessi di uno specchio malato. E stanotte avevo sopra di me, solo un pezzo di cielo. Sembrava che il cielo mi sovrastasse, con i suoi aghi pungenti. E la scia del mio amore, amaro e maldestrato, assonante ed allitterato, erano memoria e vento. Come quando inciampi in grumi di assenza e il passato ti bussa alla gola. Sotto forma di sorpresa e di errore e di timore. E la bimba interrotta si avvinghia alle tue vene, come corde, fino a scivolarti nella pancia, e come se ne fossi la sua artefice e madre e matrigna. E le rubassi il dolore e i ricordi. Nessuna maieutica fu mai più straziante. Dire addio ai miei polsi e alle mie labbra. E sapere che tu ci hai respirato sopra, ci hai sorriso contro, e che sopra ci è scivolato il mio amore, come un serpente. E un bivio è proprio questo, il divaricarsi dell'anima. Il sentirla dimenarsi, mentre si resta immobili.  Lo sbocconcellarla indomita per sottrarla ai morsi del destino e di una stella che sfugge e che corre a perdifiato. Fino ad offuscare con il suo fiato i miei occhi. E poi piangere ingrata di quel luccichio. E per incanto, per caso, e giammai per diletto, come donne, come sorelle, ci ritroviamo ad avvicinarci il cuore, per prestarci i battiti, gli occhi e i pensieri. Forse solo per accorgerci che la notte si è divisa in coriandoli, e che il sole torna sempre. Ne abbiamo davvero un disperato e spietato bisogno.
Noi siamo in nessun posto più che nella nostra verità.
Quella che non ha timore e se ne frega del resto.
E persino di noi.
Disegno con conchiglie sulla spiaggia, in attesa dell'onda.

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