giovedì 4 febbraio 2010

Erano cucite sulla sabbia le parole. Quasi scintillavano. Erano denti. E l'onda è arrivata e le ha travolte. E un pò di rabbia. E un pò di pentimento. Dove è la donna che ti parlava con i suoi fianchi muti ed avidi? Adesso tace. E' colata a picco. Ribaltata come una tenda. E tace l'onda. E morde. Ha placato la sua fame. Mi sta mordendo il cuore. E il mare ascolta. E le parole sono andate a picco. Io sono acqua. E come l'acqua distruggo. E a volte accarezzo. Ma dura poco. Perchè arriva il sole. E non resisto. Tutto brucia. E non esisto. Come se fosse ombra. Non più. Resta solo il sale. Minuscoli ed impercettibili granellini. Puoi soffiarci sopra. Ogni pezzetto minuscolo di ricordo.
In quale tasca si è nascosto l'oblio?

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