venerdì 3 giugno 2016

La ragazza con la valigia

Un tempo viaggiare era il mio modo di sfiorare il mondo. E così mi sono riempita gli occhi di vita, vita per caso, vita voluta, desiderata, cercata, e spesso sfuggita. Ed è e resta una delle mie passioni. Viaggi e percorsi, dentro e fuori di me. Un viaggio inizia tanto tempo prima, mentre sogni un posto, le sue vie, i suoi tramonti, le sue chiese, i suoi musei, le sue piazze, o solo i suoi rami che toccano il cielo, o le sue pietre immemori, residui del tempo che fu, testimoni silenzio della storia, grondanti di secoli di tracce. Natura e tempo, tempo e spazio, e cibo e profumi. Il viaggio inizia mentre inciampi nell’idea di un luogo e lo carichi di curiosità e di una attesa piena di idee e di sentieri intimi o solo esteriori, ma comunque tuoi. Ci sei tu e sempre tu nel tuo viaggio, perchè è un momento in cui ti appartieni nella misura in cui ti sperimenti. Spesso arrivi in una meta e neanche sai per bene cosa vedere, ma tutto ti provoca una emozione che quasi “friccica”, ti fa battere il cuore, ti carica di desiderio di conoscenza, di scambio o di timori nuovi da scalare, di gare con il respiro, di ignoto in cui infilarti. Capita poi di restare incantati da piccoli particolari, insignificanti per gli altri. Piccoli dettagli che, all’improvviso, spalancano l’anima e spesso sono negli occhi della gente, nel loro sorriso, nel viso dei bambini, nel loro sguardo carico di innocenza o di sogni. Pezzi di oriente sfuso conficcati nella memoria. Di mondi inversi in cui splendono le stesse stelle, sotto un cielo caldo caldo, da sembrare quasi morbido come una coperta. In fondo il cielo è la coperta sulla notte del mondo.  E le ore si ribaltano. E gli odori ti attraversano, ricoprono tutto, anche la memoria. E ti rivedi allora, diversa, forse felice, serena. Così maledettamente innocente. Quante stelle dovrò ancora sminuzzare per ritrovare tutto questo? Quella sensazione di nuovo e fresco? Quella voglia di aria pulita e sincera? E per riempirmi di nuovi passi e di nuove impronte?

Nessun commento:

Posta un commento