giovedì 26 marzo 2009

Cancello le impronte. E i miei confini. Per confondermi. E perdermi nel buio. Qualcosa resta sempre. Tra le mie vertebre. Testimoni. A volte urlano. Altre si ritraggono. Lasciandomi in tutta la solitudine di cui sono degna. Come un materasso in piena notte. E il corpo che si struscia contro. A caccia di calore. O solo di compagnia. Parole incastrate sulla mia schiena.
E il mio nome urlato sulla mia pelle.
Non lo conosco più.
Io non esisto.
Cerco le stelle. Per spegnerle. E vendicarmi. Di una bellezza che non mi appartiene. Ma l'unica bellezza sarebbe accettare. E amarsi. Se solo avessi un nome. Potrei rubarne uno.
Foglia in una notte piena di vento e stelle.
Tremo.
E non è freddo. E' abitudine. Ad una nudità. Ostinata. Morsi di asfalto. A caccia di linfa. Perchè non so attendere. E forse neanche rispettare. E' il tempo che fa paura. Diluisce la memoria. La sbiadisce e me con lei. E solo così si ha un senso. Nel ricordo degli altri. L'oblio è una terribile sconfitta. Smangia pezzi di noi. Della nostra in_esistenza.
Il tuo odore. Sui miei polsi. Mescolato alle mie lacrime. Fino in fondo. Aghi negli occhi. E non vedi che quelli. E dentro ci galleggia tutto. Senti solo quelli. Due occhi come oceani. Veleno e rugiada. Hanno segnato il campo. Ed è strano. Tutto confluisce nello stesso solco. La gioia ed il dolore. Di seguito. Senza poterli neanche distinguere.
E il tuo odore. Sulle mie ciglie. E nel mio gomito. E anche il solco. Del mio lasciarti andare. Che poi era trattenerti. E nel mio gomito tornavi. A riempirlo di baci. Come se le mie braccia fossero l'unica corda che volevi stringere. Capace di legare l'impossibile. Un sentiero da cancellare. Ed il tuo sigillo l'unico modo. Prima di chiudere gli occhi. Ostinata. E affondare nella assenza.
E ancora il tuo odore. Tra labbra e mento. Sparso e contaminato dal bisogno. Fino al precipizio. In cui mi tuffavo. Senza lasciare traccia. Recuperando ogni segno. Riavvolgendolo.


Fino a non poterne più.
E sentire il tempo e l'oblio.
Tra le ossa.
Sotto la pelle.
Fino in fondo.
Fino alla fine di me.

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