sabato 18 aprile 2009

Vorrei riavvolgere tutte le mie parole. Ritirarle indietro. Come se avessi un amo. E un amo al contrario. E ricostruire. Gli argini del mio fiume. Rivoglio le mie parole. Ingoiarle e risminuzzarle in saliva e astrazioni. In sagome e bolle. E ampolle e formule magiche. In segni e sogni. In brividi e sensazioni.
E usarle nel modo giusto.
Bulimia di parole.
Fame disperata.
Sono piena di vuoto.
Tutte indietro.
E i pensieri svuotati di parole. E le parole svuotate di pensiero.
E' il modo giusto per esserci.
Sospesi come mille lune senza cielo.
C'è un mare dentro di noi.
E fiumi di anima e cuore.
E canali percorsi da sensi.
Affinchè tutto raggiunga tutto.
E a volte siamo naufraghi ed altre pescatori.
Talune pesci.
Entrare nella intimità è come scivolare nella corolla di un fiore.
E carpirne i segreti.
Lievemente.
Senza toccarne il cuore.
E poi rigarne i petali come rugiada distratta.
Avida di terra.
In caduta libera.
Con una destinazione.
Ma senza direzione.
Io raccolgo petali.
E ne accarezzo la bellezza.
Inzuppata di tempo.
E da lui plasmati.
Ma solo dopo che sono caduti.
Afferro spesso la bellezza.
Ed è sempre gioia.
Ti sbatte il cuore.
Lo pizzica.
Schizza battiti.
Ma nel descriverla si diluisce.
Sulla tavolozza dell'anima.
E' come se si perdessero i colori.
E i battiti si intrecciassero ad aria.
La bellezza è fatta di vibrazioni.
E la si può solo intuire.
La bellezza si sfiora.
Non si tocca.

2 commenti:

  1. Non si tocca.Vero.Il Desiderio quasi svilisce le sensazioni a volte.Bellissimo il tema del film.

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  2. la bellezza si coglie in un attimo
    e in un attimo sfiorisce

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