venerdì 17 luglio 2009

Come ghiaccio si sciolgono i pensieri. Lentamente. Percepisco il calore che li avvolge. E li contamina. E il mio pensato brucia. Punge. Buca. E dalle tempie fugge. Un foro. Perfetto. Della misura esatta. Di una perfezione oscena e purulenta. Scendono veloci verso la valle dell'anima. Pensieri di ghiacchio. E cenere. Segnano il collo. In un percorso sconosciuto. Dopo aver baciato la pelle. Goccia per goccia. Bacio di ghiaccio fuso. Lurico e liquido come un desiderio nella fase terminale. E il ghiaccio e i suoi residui ed i suoi umori e la loro crudeltà penetra lo stagno della mia consapevolezza.
Ho esaurito le parole.
I pensieri sono costretti nelle vecchie e logore parole.
Ho esaurito i sentimenti.
E il cuore è un meraviglioso carillon.
E le emozioni.
Sono un'otre secca.
Con le pareti di argilla che tirano.
Cosparsa d'edera.
Voglio pensare in orizzontale.
E' più facile.
E che l'aria mi coprisse.
Fino a nascondermi.
Voglio un coperchio fatto di cielo.

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