giovedì 4 febbraio 2010

Ho intrecciato fili d'erba. Fili d'erba e parole. Corde di aria. Una matassa di luce e ombra. Non ho più ciglia per accarezzarti il volto. E strusciarti sussurri maledetti. Come se fossero capelli di angeli blasfemi. E le mie dita grondano pensieri incompiuti. Senza aloni. E senza macchia. Nulla mi tocca. E l'aria è mia compagna. La chiamano solitudine. Ma è solo orrore. Forse paura. La porta che si chiude ed apre. Ha una voce dolcissima. E non è fatta di parole. Quando quella porta si apre è come se mi precipitasse dentro la pancia con tutti i suoi cardini e chiavistelli. La chiave ed i suoi cigolii. Delizie per la mente. Squarciano il cuore. Ma il cuore non c'è. E' un palloncino che si è strozzato. Aveva paura del cielo. E ha preferito rotolare. Chiamando cielo la terra e terra il cielo. Non ne conosceva i nomi. E ha confuso l'amore con l'avidità. In fondo è lo stesso. Per chi non sa volare. Si può strisciare credendo di volare. Ma forse la delizia è nel non sentire dolore. Incuranti di quello che si incontra. E si urta. E che ci tocca. E per sporcarsi non serve la terra. Basta la mente. Sarebbe così bello saper colmare i solchi dentro di noi. Con terra. E fango. Ed erba. E pioggia. Servirebbe a darci un senso di fine e inizio. E forse a lasciarci accarezzare un seme. O forse solo a sminuzzarlo.
Non è solitudine.
E' proprio orrore.
Senso di onnipotenza interrotto. Imploso ed inverso. Piccoli dei imperfetti. Sostutuiamo i pensieri alle sensazioni. Lecchiamo la comprensione. Come fosse nettare. E' solo veleno. E il gioco delle ombre ingigantisce la nostra aura. Solo perchè abbiamo bisogno di ingoiare il mondo. E' tutto dentro. Non fuori. E il seme sperso e sparso. E il palloncino che ci rotola dentro. Hanno mille voci dissontani.
Non so più chi sono.
E forse l'infelicità è solo una colpa.

1 commento:

  1. Non è una colpa. E' un orrore, si, ma l'unica colpa concessa dalla (nostra) natura è quella di non tentare, non 'rotolare', appunto. Rotolando non si raccoglie polvere. Soli o no, per sporcarsi basta credere. La sporcizia non è una colpa, nemmeno quella, no, a volte è un contatto più diretto con le forze della Materia, anche quelle che muovono i nostri impulsi, desideri, contro la paura.

    RispondiElimina