giovedì 30 luglio 2009

La gelosia era una coperta. Mi fasciavi le spalle. E mi fermavi i gomiti. E tutto questo per uno strano intruglio, che devo aver ingurgitato in una vita precedente, e che ogni volta ci sforziamo di chiamare caso, mi faceva sentire amata. Mi faceva sentire regina. Una regina scalza. Era a metà tra un lancio di dadi e la forma del tuo delirio iniquo sulla mia schiena. Sempre più a fondo. Non era amore. Io ero solo l'occasione. Per guardare nello specchio la tua sagoma. E riempirla del più pericoloso dei sorrisi. Io ero l'occasione. E le tue labbra mordevano le mie. Dopo avermi imboccata. Ti contorcevi mentre tentavo di addentare la mollica. Solo la crosta. Mi toccava solo quella. E coloravi il pane con il mio desiderio. Sembrava miele. Era pentimento. E io ancora nuda occasione. Quella gelosia imbrattava come rossetto strisciato sul tovagliolo. E io ci delineavo, dentro il solco, anche qua a fondo, una trama di emozioni e sentimenti. Ci disegnavo l'odore dei campi. E dei fiori appena sbocciati. Ne imitavo le corolle con le mani. E mi cullavo nella più crudele e finta delle coperte. Una trama di delusione e parole mozze. Asciutte. E le leccavo con la più sciocca delle comprensioni. Come se per un arcano mistero avessi dovuto essere punita. Perchè? Mentre mi credevo incapace di sopportare. La vita mi stupiì. Mi fece causa ed effetto. Mi innondò di parole che riempivano le conchigliette bianche sulla riva come piccole mani. Le rotolavano nella rena. Fino a non poterne più. Tante parole. E io le componevo. Ci costruivo racconti. Poi finì l'estate. E sopportare divenne davvero un macigno enorme. Fui causa ed effetto. Comunque fragile. E non più occasione. Fragile. Facile da rompere e da sporcare.
Se adesso scrivessi le mie parole sarebbero fuoco.
Capaci solo di lasciare cenere.
Ma tutto questo non vuol dire nulla.
Non c'è un senso.
O un significato.

2 commenti:

  1. ho scritto tanto,dopo aver trovato una foto dove lei è abbracciata ad un'altra.
    ho pianto tanto,dopo aver scritto tanto.
    ho cancellato quello che ho scritto,tantando di cancellare anche le lacrime

    [ma questo dolore resta.non passa.mi manca l'aria]

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