domenica 22 novembre 2009

Erano sette le primavere che esplosero nel cielo.
E una pioggia di petali.
Nudi come parole.
Non c'era danza.
Solo pensiero.
E adesso sono scorsi trenta inverni.
Pregni e incostanti.
Non parlo per farmi capire.
Ma per non dire.
Non voglio che gli altri trovino le briciole delle mie mani di pane.
E della mia voglia di abbracci.
Di dolcezza cruda e sincera.
Se potessi parlerei con i fiori.
E' il silenzio il più bel fiore.

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