mercoledì 27 aprile 2016

odiavo biancaneve?

Odiavo biancaneve? Mi sa proprio di no…Non odiavo neanche la strega, né il cacciatore, né ciascuno dei nani. Li adoravo uno per uno. E ripassavo i nomi per non sbagliarne neanche uno. E la parola odio non la sento proprio mia. Sì, inizio con le lagne. No, non temete questo non è un post da tormentata cronica, infilzata dalle pene dell’anima e del delirio, intrappolata nel senso immondo del destino. Oggi mi sa che amo biancaneve, quella “gran culo” di cenerentola, e pure cappuccetto rosso. Anche se quelle fiabe non mi sono mai piaciute tanto. Io adoravo quelle con gli animali, quelle fatte di prati e di cielo, e di bosco, in cui la fantasia si addensava nel tentativo di ricostruire sentieri e versi e profumi, e le descrizioni ti immergevano in dimensioni fantastiche, e poi sfociavano in un lieto fine che aveva un messaggio, e piccoli frammenti di cuore. Sì, lo so…sto per precipitare nella lagna, come in ogni post. Ma no non succederà. Piuttosto lo mozzo qua, perchè dei fiumi di parole abbiamo le mani piene, anzi le zampe, perché oggi sono una capretta festosa. Buona erba a tutti.



Nessun commento:

Posta un commento