domenica 13 dicembre 2009

E tra le foglie. Nascosta. Ad osservare le stelle. E il cielo per cappello. Perchè mostrarsi è un pò donarsi. Nascosta e nascosta la mente. Perchè la mente mente. E se non mente ruba sorrisi. Li stana e li strappa dall'anima. Ne ho calpestati tanti. E mi hanno graffiata. E tra le foglie nascosta e nascosto il cuore. Sta tremando. Se poi lo raccolgo si lascia accarezzare. E raccontare favole. Come un cucciolo selvaggio. E abbandonato. Quello che conosce è la separazione. Gli ha tinto il cielo viola. E non la distingue dalla solitudine. Tra ombra e luce si intreccia al cielo. Fino a leccare le stelle. E ricama di malinconia la balaustra del silenzio. Con i suoi occhi. Sul vetro della notte. A cancellare le orme. Di un percorso fatto di carne e alito. E fame immonda. Io la conosco l'ira. Arriva subito dopo. E con i sorrisi calpesti anche le stelle. E ti stritoli le vene. Fino a negarti il sangue. E non so spiegarne le ragioni. Perchè ragioni non ce ne sono. Dilata le vene e urta contro la mente. E se la mente mente piove aria e il cielo la morde. Fino a non avere più fame.

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