sabato 7 febbraio 2009

Again
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A volte ripenso ai tuoi occhi.
Alla loro idea.
Li ho cercati
invano
dentro
tutti gli uomini
che ho incontrato.
Loro guardavano i miei.
Io li chiudevo.
Serravo le palpebre.
Ma gli scrutavo l'anima.
Gliela setacciavo.
Cercavo traccia di te.
E negavo il mio amore.
Ancella del non_amore.
Il tuo tempio.
I tuoi occhi.
La peggiore delle idee.
Sono gli occhi di una belva femelica.
Sono artigli.
Sono tutto l'amore malato
di cui mi hai innondato.
E che mi ha strappato pezzi di carne.
Ora con bramosia.
Ora lentamente.
Al banchetto di me.
"Sei la mia bimba" dicevi.
Finchè non lo fui più.
Nè tua.
Nè bimba.
Sono quei baci nascosti.
Nascosti e rubati.
Sottratti al mondo.
E che marchiarono la mia anima.
A fuoco.
Ricordi?
In riva al mare.
C'erano i tuoi occhi.
E nelle stradine.
Odore di salsedine.
Di tende.
Sciorinate dai balconi.
Di vento e polvere.
Di sabbia tra le dita.
E di sole.
Tutta quella luce
mi ha invaso la mente.
Era troppa quella luce.
E ha spento.

Me.

Una parte di me.

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